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Nardò Calcio - Acd Massafra 2-1

23 Settembre 2007
In vetta c’è di nuovo il Nardò.
Anche se non brilla e dopo il pareggio del Massafra soffre e rischia in un paio di occasioni di subire il colpo del k.o. Ma con carattere e spirito di sacrificio la squadra di Sgobba resta aggrappata alla gara, conquistandosi un rigore sacrosanto, che scatena le ire massafresi per un fuorigioco erroneamente segnalato dal guardalinee su Micheli. Errore che lo stesso collaboratore di linea ammette dopo un breve conciliabolo con il direttore di gara, dando disco verde alla perfetta trasformazione di Nobile dal dischetto.
Stavolta gli episodi favoriscono il Nardò, ma d’altronde se i granata si candidano a recitare un ruolo di primo piano, ebbene le grandi squadre sono tali anche per la capacità di capovolgere a loro favore prestazioni non esaltanti, confidando su qualche episodio favorevole o qualche giocata particolare per sfruttare abilmente l’indiscutibile superiorità tecnica. E in una gara in cui la manovra neretina si rivela a lungo poco produttiva e priva di sbocchi a fare la differenza è la rapidità e il fiuto del gol di un velenosissimo Sisalli e l’incredibile ingenuità del difensore massafrese che affossa platealmente Micheli in area.
Sgobba cambia modulo. La squalifica di Bassi e l’utilizzo di un under (Di Marco) in porta, spingono il tecnico barese ad un assetto più prudente. Con Speciale al posto di Presicce il 4-4-2 si trasforma in un più accorto 4-3-2-1 con Formisano e Speciale ai lati di Millan a centrocampo e Sisalli e Nanè a supportare un Nobile non al meglio a causa di un acciacco, che già lo aveva costretto al forfait nella gara fantasma di Coppa Italia. Il Massafra è squadra che non rinuncia al gioco in un 4-4-2 con Montecasino in cabina di regia, due esterni (Macaluso e Mello) pronti a cogliere l’occasione per proporsi e il giovane e rapidissimo attaccante Turi pronto a fiondarsi in profondità su ogni pallone e a sfruttare la fisicità del compagno di reparto Shkjezi.
Partenza equilibrata con il Nardò che gestisce la gara con oculatezza. Non è nelle caratteristiche di questa squadra gettarsi in attacco a testa bassa, ma stavolta la manovra appare sin troppo ragionata, in attesa delle accelerazioni di Nanè e Sisalli che tardano ad arrivare. La prima opportunità sottoporta nasce così al 12’ da un cross, quasi dalle trequarti di Malerba, con Nanè che contrastato da un difensore prova in piena area una deviazione che finisce a lato. Supremazia territoriale priva di sbocchi quella del Nardò, che al 20’ trova però il gol.
Punizione a centrocampo battuta da Formisano in direzione di Millan, l’argentino prolunga verso Nobile, che prova un tiro-cross dai 25 metri, sulla traiettoria del pallone si avventa Sisalli che ruba il tempo al difensore e beffa Leone, con un tocco preciso e velenoso che lemme lemme termina in porta. Il vantaggio dà la scossa e già due minuti dopo lo stesso Sisalli, sfiora il palo con una punizione dai 25 metri. Frattanto il Massafra inizia ad abbozzare una reazione, che deve però fare i conti con la solidità difensiva neretina. Il brillantissimo Turi è una spina nel fianco ma Ricciato e Modesto sono sempre pronti a limitarne l’azione. Sontuoso un tackle vincente di Modesto al 36’ sull’attaccante tarantino, pronto alla fuga solitaria verso la porta di Di Marco. Il tempo si chiude con una bella combinazione in velocità Formisano-Sisalli-Nanè, con quest’ultimo impreciso e precipitoso nella conclusione dal limite.

Ripresa con altre tonalità. Massafra arrembante e abbastanza incisivo, con il Nardò costretto ad abbassare il proprio baricentro. Già al 7’ sugli sviluppi di un tiro d’angolo, Shkjezi prolunga di testa sul secondo palo per la deviazione di Turi, sventata da Di Marco nuovamente in corner. Al 15’ Cornacchia è libero di colpire di testa a centro area, ma la mira è clamorosamente errata. Il pari è nell’aria e giunge al 17’, sul cross dalla destra di Ciaurro, il piccolino Turi con perfetta scelta di tempo anticipa Montefusco e non lascia scampo a Di Marco con una precisa deviazione aerea. Il gol è una brutta mazzata che mette in crisi il Nardò, con la retroguardia granata in balia delle velocissime incursioni giallorosse. Seguono infatti cinque minuti di paura dalle parti di Di Marco, che al 19’ sventa in uscita su Shkjezi e un minuto dopo si supera con una deviazione in tuffo su una bordata dal limite di Salvestroni. Placatasi la buriana, il Nardò non sembra comunque in grado di ritmare una efficace reazione, nonostante l’immissione di forze fresche in prima linea (Micheli e Presicce). Fino all’episodio già narrato del calcio di rigore conquistato da Micheli, sugli sviluppi di un calcio di punizione e battuto dopo tre minuti di feroci proteste massafresi.
Nobile (41’) con un preciso e angolato rasoterra regala tre punti d’oro al Nardò. Un premio al coraggio e al carattere di una squadra capace di soffrire e di restare in gara fino alla stoccata decisiva.

Fonte: NardòCalcio.com

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