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Virtus Casarano - Ostuni Sport 0-0

30 settembre 2007
Doveva essere la domenica del riscatto. E’ finita con un pareggio deludente e l’amara contestazione del pubblico casaranese. Finalmente, finiva una brutta settimana. Alla sconfitta di Corato si aggiungeva la paura per il possibile disimpegno del patron De Masi. Fortunatamente tutto veniva sopito e alto si alzava l’ imperativo del proprietario della Virtus di ritornare a vincere e ritrovare la vetta della classifica. La gara contro il giovane e volitivo Ostuni, si apriva con l’abbraccio del numeroso pubblico del Capozza a Jerry Tanieli, in coma per due mesi e da poco ritornato a casa. Levanto, durante il riscaldamento, era costretto a rinunciare a Mitri per un risentimento muscolare. Rimanevano fuori anche Caggianelli, Rosciglione e Palumbo. La gara all’inizio offriva solo un buon Ostuni, organizzato e tenace. Il Casarano soffriva le ripartenza della formazione brindisina. Perrone e Schito andavano in difficoltà e Russo si faceva trovare pronto in più di una circostanza. La manovra locale era lenta, impacciata. Taurino, troppo solo in avanti, veniva bloccato dai difensori gialloblù. Greco e D’Anna, controllati a dovere, erano distanti dalla porta difesa da Minno. Il primo tempo si chiudeva a reti inviolate e il pubblico a rumoreggiare pesantemente. La ripresa, dopo la strigliata di Levanto, si apriva con il Casarano in avanti. Mortari prendeva per mano la squadra e la Virtus cambiava marcia. In pochi minuti prima Greco e poi D’Anna clamorosamente non riusciavo a portare in vantaggio il Casarano. La marcatura sembrava nell'aria, ma l’Ostuni riusciva a rimanere in piedi con grinta e sagacia tattica. Parente ci provava in più di un occasione dalla distanza senza trovare la porta. Il tempo, inesorabile,scadeva e la Virtus arrancava. Una serie interminabile di passaggi sbagliati fotografavano il momento dei padroni di casa. Mancano, ancora, lucidità e freschezza. Dopo quattro minuti di recupero, il direttore di gara, fischiava la fine. Iniziava la contestazione dei tifosi e la lunga riflessione del patron De Masi e dei suoi collaboratori. Questa squadra deve ritrovare vittoria e gioco, ma prima di tutto la grinta e l’orgoglio di indossare una maglia gloriosa.

Fonte: VirtusCasarano.it

Le interviste dopo partita:

Paride De masi (Patron Casarano) : Domani (oggi ndr) andremo a colazione con il presidente Biagio Maci, suo fratello Giampiero, amministratore delegato, il vicepresidente Saverio Sticchi Damiani e mio fratello Ivan. Decideremo il da farsi, non chiedetemi di più.

Biagio Maci (Presidente Casarano) : Cercheremo di usare soprattutto il buonsenso. La partita, però, non mi è dispiaciuta. Potevamo anche andare in gol nel primo tempo con D’Anna e poi c'è stato quel penalty ignorato ma sacrosanto. Molte attenunati. All’ultimo istante ci è venuto a mancare anche Mitri.

Dario Levanto (CT Casarano) : Se ci avessero dato quel penalty sacrosanto e se quel gol di Greco non fosse stato annullato avremmo vinto tranquillamente la partita. Posso solo dire che mi mancavano ben sei elementi, di quelli che dovevano vincere il campionato. Mi dite quante volte l’Ostuni ha tirato in porta? Cosa accadrà? Non lo so, noi abbiamo fatto il nostro dovere e non ho nulla da rimproverare ai ragazzi.

Enzo Carbonella (CT Ostuni) : Lo zero a zero di Casarano dimostra la validità del mio discorso: ad organico completo possiamo giocare alla pari con tutte le formazioni del campionato, anche quelle destinate al ruolo di protagoniste. Per quanto riguarda la gara penso che si possa assegnare un tempo per parte. Nel primo, siamo andati vicinissimi alla conclusione per due volte. Abbiamo giocato alla pari senza alcun timore reverenziale, di fronte ad una squadra dal passato glorioso e ad un ambiente sempre esigente. Nella seconda frazione, a causa della caduta di tenuta fisica di qualche nostro elemento, i casaranesi ci hanno pressato e posto in difficoltà in alcuni momenti. Posso dire con soddisfazione che alla fine della partita il pubblico di casa ci ha anche applaudito. Ora ci attendono due gare importanti. Affronteremo il Corato e il Nardò. Penso che dopo tali confronti, potrò dire quanto vale l’Ostuni. Mi spiego. Il calendario ci ha posto di fronte, nelle prime gare, le migliori squadre della stagione. Noci, Bisceglie, Casarano e le prossime sfide con Corato e Nardò segneranno il nostro cammino futuro. Sono convinto che usciremo da queste prove abbastanza bene. E che abbiamo a disposizione molti punti da aggiungere alla nostra classifica.

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