Da: Asdcorato.it
Settimana di allenamento “normale” per il Corato che si prepara all’ultimo sprint per conservare un posto nei play-off del campionato di Eccellenza.
Una settimana leggera di allenamenti che sono serviti al tecnico coratino, Michele Lotito, per recuperare alcuni giocatori acciaccati nei giorni scorsi.
Si sono rivisti in campo Abbrescia, Abruzzese, Curci, Frappampina, Leonetti e, soprattutto, Nicola Martinelli che si è aggregato alla prima squadra. Purtroppo, però, per il giovane attaccante tranese questo deve essere un anno particolarmente sfortunato, perché al termine dell’allenamento di giovedì scorso ha risentito un fastidio muscolare che lo ha tenuto, nell’amichevole di ieri, precauzionalmente a riposo.
Non è escluso, comunque, che Martinelli da martedì riprenda ad allenarsi con la squadra, anche perché le due giornate di squalifica inflitte, in maniera sin troppo pesante dal giudice sportivo, a Giuseppe Frascolla, classe ’90, impongono a Lotito di trovare al più presto una soluzione alternativa rappresentata proprio da Martinelli e dagli altri due atleti classe ’89 della rosa, Frappampina e Grieco.
Per la trasferta di Massafra, il Corato dovrà fare a meno anche del capitano Nicola Vurchio, squalificato per un solo turno, quindi ancora una volta una formazione da riformulare in una gara molto importante per il futuro del campionato del Corato.
Rientrato nella trasferta di Altamura, vinta 3 a 2, il giovane attaccante coratino Fabio D’Introno ha dimostrato di essere utile alla squadra riuscendo, con le sue corse in profondità, a creare spazi alle prime punte del Corato.
«Mi sto riprendendo pian piano dall’infortunio – dice D’Introno (nella foto) – e per il momento il mio unico obiettivo è quello di mettere minuti nelle gambe. In questo finale di stagione sarà importante farsi trovare pronti ad ogni chiamata del nostro allenatore, mi piacerebbe riuscire, magari con qualche gol pesante, a portare la squadra ai play-off, ma sarei disposto a raggiungere questo traguardo anche rimanendo in panchina. Il nostro è un gruppo molto affiatato e lo spirito di sacrificio non ci manca di certo. Ora attendiamo dai nostri veri tifosi un ultimo sforzo per arrivare, insieme, ad un traguardo insperato alla vigilia, ma ora possibile».
Una settimana leggera di allenamenti che sono serviti al tecnico coratino, Michele Lotito, per recuperare alcuni giocatori acciaccati nei giorni scorsi.
Si sono rivisti in campo Abbrescia, Abruzzese, Curci, Frappampina, Leonetti e, soprattutto, Nicola Martinelli che si è aggregato alla prima squadra. Purtroppo, però, per il giovane attaccante tranese questo deve essere un anno particolarmente sfortunato, perché al termine dell’allenamento di giovedì scorso ha risentito un fastidio muscolare che lo ha tenuto, nell’amichevole di ieri, precauzionalmente a riposo.
Non è escluso, comunque, che Martinelli da martedì riprenda ad allenarsi con la squadra, anche perché le due giornate di squalifica inflitte, in maniera sin troppo pesante dal giudice sportivo, a Giuseppe Frascolla, classe ’90, impongono a Lotito di trovare al più presto una soluzione alternativa rappresentata proprio da Martinelli e dagli altri due atleti classe ’89 della rosa, Frappampina e Grieco.
Per la trasferta di Massafra, il Corato dovrà fare a meno anche del capitano Nicola Vurchio, squalificato per un solo turno, quindi ancora una volta una formazione da riformulare in una gara molto importante per il futuro del campionato del Corato.
Rientrato nella trasferta di Altamura, vinta 3 a 2, il giovane attaccante coratino Fabio D’Introno ha dimostrato di essere utile alla squadra riuscendo, con le sue corse in profondità, a creare spazi alle prime punte del Corato.
«Mi sto riprendendo pian piano dall’infortunio – dice D’Introno (nella foto) – e per il momento il mio unico obiettivo è quello di mettere minuti nelle gambe. In questo finale di stagione sarà importante farsi trovare pronti ad ogni chiamata del nostro allenatore, mi piacerebbe riuscire, magari con qualche gol pesante, a portare la squadra ai play-off, ma sarei disposto a raggiungere questo traguardo anche rimanendo in panchina. Il nostro è un gruppo molto affiatato e lo spirito di sacrificio non ci manca di certo. Ora attendiamo dai nostri veri tifosi un ultimo sforzo per arrivare, insieme, ad un traguardo insperato alla vigilia, ma ora possibile».
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