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Acd Massafra: Pettinicchio: "Basta critiche. I tifosi stiano vicini alla squadra"

25 novembre 2008
di Graziano Fonsino

Sesta con ventidue punti e a quattro lunghezze dalla zona playoff, una sola sconfitta in quindici giornate, miglior difesa del campionato con sole sette reti subite, quasi qualificata alle semifinali di Coppa Italia.
Un’annata così in Eccellenza a Massafra non la ricordavano da anni. Meglio, non la ricordavano dall’ultimo anno in cui sulla panchina sedeva proprio Giacomo Pettinicchio (foto: GF Communication).
Domenica, poi, la squadra ha strappato il pari, è vero l’ennesimo, in dieci uomini contro undici, giocando in inferiorità numerica per oltre mezz’ora e costringendo, nonostante tutto, il Tricase nella propria area di rigore. Nonostante tutto questo i tifosi hanno contestato i massafresi a fine gara per l’ennesimo punto solitario conquistato, dimentichi della gara di coppa giocata solo tre giorni prima, e vinta contro il Brindisi, e ormai lontanissimi da quello che era il pensiero iniziale, quando tutti quelli che sedevano in tribuna incrociavano le dita esclamando “speriamo di salvarci”.
Pettinicchio è stizzito dall’atteggiamento di chi, durante la gara di domenica, non ha incitato per nulla i giallorossi, alzando la voce solo per contestare ogni azione andata male.
Per questo il tecnico massafrese chiarisce una volta per tutte: «Si è partiti con un progetto, che era quello di salvarci. Poi è venuta fuori la questione dei playoff. Non è un discorso di pareggi, anche se si parla di “pareggite”, il discorso è che la forza nostra al momento è questa, e la classifica rispecchia l’andamento del campionato».
Contesta quelli che vedono il bicchiere mezzo vuoto, e dice: «Non capisco perché si vuole vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto. Domenica, ad esempio, abbiamo giocato dopo una gara di Coppa disputata tre giorni prima a Brindisi e vinta. Per me questa squadra sta andando bene. Non capisco il mal contento, visto che da anni questa squadra non occupava le posizioni medio alte di classifica in Eccellenza. Sino ad oggi abbiamo perso una sola volta giocando praticamente ogni domenica e giovedì».
Guarda avanti, pensa a dicembre, parla del mercato. Non fa nomi, si tiene sul vago.
Intanto De Virgilio e Magno sono già andati via, segno evidente che la società dovrà per forza di cose coprire le due assenze.
Non parla dei possibili acquisti, ma parla delle pecche di un Massafra di cui è comunque contento: «Abbiamo una buona difesa con un buon centrocampo, e anche i sostituti ricoprono i ruoli facendolo in maniera egregia. I problemi li abbiamo sulle corsie esterne e in avanti».
È dove il Massafra non possiede giocatori con grandi capacità individuali, e probabilmente, se non si interviene con il mercato riparatore di dicembre, sono difficoltà che i giallorossi si trascineranno sulle spalle sino a fine campionato.
Ritorna a parlare di classifica e pubblico, e ammette: «Certo, ci rendiamo conto che aggiungendo qualche punto di quelli persi nelle ultime giornate, adesso saremmo da soli dietro la coppia di testa, ma sarebbe stato un di più, una cosa clamorosa. I ragazzi in questo momento hanno bisogno dell’appoggio del pubblico. Non è possibile sentire solo critiche. Abbiamo una classifica che ci vede a pochi punti dalla zona playoff, siamo nei quarti di Coppa e abbiamo vinto l’andata in trasferta. Le squadre che vantano questa situazione non sono molte. Vorrei che i tifosi stiano più vicini ai ragazzi, incoraggiandoli. Non a me, ma ai ragazzi».
Appello fatto. Anzi, ripetuto.

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