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Nardo' Calcio - Atletico Corato 0-0 *VIDEO*

27 settembre 2009
di MICHELE CLIMACO
La fuga resta un abbozzo, anche se il pareggio non intacca il tesoretto finora accumulato dal Nardo' sulle seconde in graduatorie. Magra consolazione, però, se si pensa ai due punti volatilizzatisi contro un avversario tutto sommato largamente alla portata del Nardò e il minaccioso avanzare in graduatoria di rivali accreditate come Terlizzi e Molfetta.
In definitiva il Corato si è rivelato, nonostante la sua intraprendenza, l’avversario finora meno capace di portare seri pericoli alla perdurante inviolabilità della porta di Bassi.
E nonostante ciò legittimato, a fine partita, a rammaricarsi del fatto di essersi visto negare un calcio di rigore, peraltro nel momento in cui il Nardò aveva già smarrito, un po’ per la foga e un po’ per la stanchezza, quella carica di aggressività e incisività che gli aveva consentito di dominare la prima parte della ripresa e colpire due clamorosi legni.
Ma il calcio è fatto di partite in cui si coglie il massimo al primo tentativo, e su quel vantaggio si costruisce una vittoria, ed altre in cui si mettono in fila opportunità su opportunità senza lo straccio di un golletto. E dopo quattro gare in cui al Nardò era andato tutto per il verso giusto, proprio contro il Corato, in ossequio forse ad una tradizione favorevole ai neroverdi, penseranno gli ossessionati dai corsi e ricorsi storici, è giunto il mezzo passo falso. Poi si potrà pure discettare sui non particolari effetti benefici dell’inserimento in squadra di un Irace ancora alla ricerca del ritmo partita, o sullo scarso apporto in termini di pericolosità offensiva offerta dalla staffetta tra De Benedictis e Montaldi o ancora su quel vecchio vizio di affidarsi con troppa frequenza al lancio lungo per sfogare senza grosso costrutto quell’ansia da risultato, che inevitabilmente ti attanaglia quando la sospirata vittoria sembra minacciosamente allontanarsi dall’orizzonte.
I dati statistici invece non bocciano la prestazione del Nardò. La squadra di Alessandro Longo è giunta infatti pericolosamente al tiro, vale a dire con un uomo libero di colpire in piena area almeno sette volte, trovando in tre circostanze un Paternicò reattivo nella risposta e in più due clamorosi legni.
Peccato che poi un Di Rito strepitoso ad esempio contro il Copertino nell’inventarsi una prodezza balistica e anche oggi nell’esibirsi in una rovesciata da manuale, pecchi di lucidità e di precisione nelle deviazioni sotto misura, finendo puntualmente con il calciare addosso al portiere avversario.
Sull’altro fronte, invece, il Corato ha chiamato Bassi all’intervento decisivo in una sola circostanza e poi ha reclamato per due contrasti in area ai danni di Di Domenico, ma solo in una circostanza con una certa ragione.

PRIMO TEMPO - Il turno infrasettimanale di giovedì prossimo consiglia a Longo un mini turn-over. E così accanto all’attesissimo esordio di Irace a centrocampo (gli fa posto Ruggiero), c’è De Benedictis per la prima volta titolare nel tridente d’attacco (in panchina finisce Montaldi) e De Padova a rilevare Marini al centro della difesa.
Lotito schiera il Corato con un 4-3-3 con l’ex Luciani davanti alla difesa e un guizzante Cesareo sulla sinistra di un fronte d’attacco completato da Di Domenico e Di Senso.
Si dimostra subito pimpante e determinato il Corato che sospinta dalle incursioni di Cesareo, affronta la capolista a viso aperto. Il n° 10 neroverde all’8’ mette in area dalla destra un invitante rasoterra che costringe Calabuig a ricorrere a tutto il mestiere per neutralizzare Di Domenico, che reclama a torto il calcio di rigore, e poi al 28’ supera d’agilità proprio il difensore argentino sulla trequarti, si invola sulla sinistra, converge, entra in area e costringe Bassi alla deviazione in angolo.
E’ la scintilla che desta il Nardò dall’iniziale torpore in fase offensiva, interrotta solo da una bella giocata di Di Rito (10’), che supera un avversario e poi, quasi dalla linea di fondo, costringe il portiere alla parata a terra.
I granata alzano il ritmo e finalmente al 30’ confezionano una bella azione tutta di prima e in velocità: serpentina di Parlacino, invito in area per De Benedictis, sponda per Di Rito e spettacolare rovesciata che sibila alla sinistra di Paternicò.
Al 40’ invece Di Rito entra in area dalla sinistra e dopo essersi bevuto due avversari, costringe il portiere a smanacciare alla meglio il suo tiro incrociato, con Baldassarre a sventare definitivamente la minaccia in anticipo su Parlacino appostato sul secondo palo.
Un minuto dopo un tiro cross di Calabuig attraversa tutto lo specchio della porta del Corato, Di Rito si vede scorrere dinanzi il pallone che però non può deviare nella porta ormai sguarnita.

SECONDO TEMPO - La ripresa per venticinque minuti è un monologo granata. Il Nardò parte a razzo e già dopo trenta secondi, un destro dell’ex Frascolla in piena area, termina sul palo.
Dopo sei minuti Lotito rinuncia a Cesareo, già sofferente nel finale di primo tempo, e rinforza il centrocampo con l’ingresso del navigato Abbrescia. Il Corato arretra a pieno organico e copre ogni spazio, ma al 12’ De Donno con un traversone dalla trequarti pesca in area Di Rito, che devia di testa da pochi metri addosso a Paternicò che si salva con un intervento d’istinto.
Ed è ancora il giovanissimo difensore destro del Nardò a recapitare un altro traversone in area che Parlacino per un nonnulla, al 22’, non tramuta in oro: la deliziosa girata al volo dell’uruguaiano centra in pieno la traversa.
La gran mole di gioco prodotta dal Nardò si esaurisce qualche minuto dopo con un colpo di testa di Di Rito, ancora liberissimo in area avversaria: il centravanti argentino sbaglia però completamente la mira.
A questo punto gli attacchi del Nardò perdono intensità e pericolosità. Il Corato invece trasforma il suo contenimento passivo in contenimento dinamico.
Nessun pericolo per Bassi, ma in una sortita offensiva Di Domenico è probabilmente agganciato in area. Poi si esibisce in una caduta plateale e invece del calcio di rigore si becca un cartellino giallo.

▼ Gli Highlights della gara a cura di Nunzio Procacci




NARDO' CALCIO
Bassi, De Donno, Contessa, Irace, Calabuig, De Padova (71' Marini), Parlacino, Frascolla (87' Patera), Di Rito, Tartaglia, De Benedictis (58' Montaldi). A disp: Vetrugno, Massarelli, Ruggiero, Turitto.

ATLETICO CORATO
Paternicò, Morgigno (66' Bozzi), Squicciarini, Picciariello, Baldassarre, Di Senso, Luciani, Di Domenico, Cesareo (50' Abbrescia), Mastrolillo (93' De Marinis). A disp: Camporeale, D’Ambrosio, Notarangelo, Lomangino.

Arbitro: Scatigna di Taranto
Marcatori: ---
Ammoniti: Luciani, Di Domenico COR
Espulsi:
nessuno

(Nardocalcio.com)

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