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Nardo' - Audace Cerignola 1-0

25 ottobre 2009
di MICHELE CLIMACO
Una vittoria per ribaltare le cattive abitudini casalinghe degli ultimi tempi. Il Nardò la agguanta capitalizzando al massimo la prima occasione (delizioso il tocco di Di Rito che firma un altro gol capolavoro), con una interpretazione tattica improntata al pragmatismo e alla massima concentrazione (foto: Omographic photo).
Il nuovo approccio tattico e mentale alla gara trova peraltro una importante traccia nella formazione di partenza. Vero è che il turn over impone di concedere pari opportunità all’intera rosa, ma già le scelte iniziali di Alessandro Longo dipingono un Nardò più votato alla concretezza e all’equilibrio tra i reparti, a scapito di lustrini, funambolismi e giocate di fino, fini a sé stesse.
Tartaglia diventa così il perno centrale di una linea mediana che nella sua struttura tattica può contare anche sul sostanzioso contributo che è in grado di offrire Ruggiero, mentre Irace opera nell’inedita posizione di mezzala sinistra. Scelte che impongono il sacrificio di una pedina del tridente d’attacco e il sacrificio tocca a Parlacino, chiamato a lasciar posto all’under Turitto.
Il balbuziente rendimento casalingo, il sudatissimo e insipido pari di Maglie dopo una faticosissima rimonta imponevano insomma una prestazione di grande sostanza, in grado di accantonare problemi e incertezze e conquistare tre punti vitali per corroborare antiche sicurezze. Anche a costo di rinunciare ad un tocco di fantasia in più.
Obiettivo raggiunto con una prestazione magari non scintillante, ma priva di qualsiasi sbavatura o sofferenza.

PRIMO TEMPO - Il Nardò esibisce personalità, concentrazione e ordine tattico e aspetta pazientemente il momento giusto per mordere l’avversario.
L’occasione giunge al 17’. A dare il "la" all’azione che deciderà i destini della gara è Montaldi che ruba palla ad un avversario, l’azione si sviluppa poi sull’asse Ruggiero-Di Rito, che con una perfetta combinazione aprono una breccia nell’attentissima retroguardia cerignolana. Il centrocampista fornisce un preciso assist in area per il centravanti argentino che con un morbido tocco sotto di esterno destro, piazza il pallone a fil di palo alla destra dell’incolpevole De Blasio.
E sull’ennesimo gol di gran classe di Di Rito il Nardò costruisce la sua vittoria con una condotta di gara attenta e giudiziosa.
Il Cerignola, squadra priva di un attaccante centrale in grado di offrire peso e profondità alla manovra d’attacco, predilige la manovra palla a terra. Ma l’offensiva dei dauni si spegne sempre inesorabilmente all’altezza dei sedici metri, anche perché manca l’apporto degli esterni Stramaglia e Balducci, fondamentali nel 4-4-1-1 disegnato da Notariale, che vede l’eterno Battaglia agire a tutto campo a sostegno di Ventura.
Ma per il centravanti gialloazzurro costretto a confrontarsi con un implacabile Calabuig è di quelle domeniche da astinenza totale.
Passato in svantaggio peraltro il Cerignola non è che cambi atteggiamento tattico e dunque per Di Rito e compagni non vi sono spazi supplementari nei quali affondare i colpi.
L’occasione per il raddoppio capita ancora sui piedi di Di Rito, siamo già al 40’, ma stavolta l’argentino che impatta in spaccata il cross di Turitto a due metri dalla porta, non riesce ad imprimere forza al pallone.

SECONDO TEMPO - Il Cerignola non si rivela in grado di pungere neanche nella ripresa, nonostante Notariale immetta uno dopo l’altro in campo l’ex Saracino e Fiorella, arretrando Battaglia e Stramaglia sulla linea mediana, in quello che nelle battute finali è un azzardatissimo e autentico 4-2-4.
Ma per Bassi è un pomeriggio di tranquillità assoluta. Ed è in questo frangente che il Nardò sfiora in un paio di circostanze il raddoppio, con un colpo di testa di De Benedictis, destinato ad insaccarsi a fil di palo, se non finisse per impattare su un difensore appostato proprio all’altezza del legno e poi con Irace il cui sinistro dalla media distanza diventa velenoso dopo aver toccato terra nell’area piccola, costringendo De Blasio ad un affannosa respinta.
La partita finisce con il Nardò proteso in avanti, dopo aver corso un piccolo brivido. Succede a recupero già inoltrato quando l’ex Saracino va in percussione sulla destra, approfittando di una esitazione di Contessa, senza riuscire però a dare un degno seguito alla sua azione personale, nonostante un invitante spazio a disposizione.
Dopo un mese di incertezze il Nardò torna dunque a marciare a ritmi intensi sul suo terreno di gioco e la vittoria produce un nuovo piccolo allungo in testa alla classifica.

(Nardocalcio.com)


NARDO' CALCIO
Bassi, De Donno, Contessa, Tartaglia, Calabuig, De Padova, Turitto (89' Frascolla), Ruggiero, Di Rito, Irace, Montaldi (70' De Benedictis). A disp: Vetrugno, Petilli, Massarelli, Parlacino.

AUDACE CERIGNOLA
De Blasio, Pasculli (75' De Tullio), Papagno, Ciardi, Palumbo, Conte (85' Fiorella), Stramaglia, Porro (63' Saracino), Ventura, Battaglia, Balducci. A disp: Renna, Borrelli, Corti, Monopoli.

Arbitro: Doronzo G. di Barletta
Marcatori: 17' Di Rito
Ammoniti: De Donno, Calabuig, Irace NAR / Ciardi, De Tullio CER
Espulsi:
nessuno
Angoli: 3-3

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