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Manduria Sport - Copertino 2-1

28 febbraio 2010
di GIOVANNI GULLI
Bella gara quella tra Manduria e Copertino. Due squadre che non si sono risparmiate e che hanno cercato i tre punti fino in fondo.
Bruno propone dal primo minuto Nobile e Rosciglione con lo sgusciante Micca sulla fascia mentre Castrignanò lascia in panca il portiere titolare Di Candia e l'acciaccato Angelo De Benedictis al quale, per obbligo di rimonta del risultato, lascia solo gli scampoli del match.

PRIMO TEMPO - Proprio nei primi dieci minuti l'esperto Nobile cerca di timbrare il cartellino, come accaduto due settimane fa col Tricase. Al 5' calcia una punizione dalla destra per la testa di Micca che manda di poco a lato e un minuto dopo, in azione solitaria, entra in area dalla destra e mette dal fondo sulla testa di Micca che impegna severamente Picciotti che si salva in corner.
Scampato il pericolo, il Copertino si propone in avanti ma all'11' ci vuole un rinvio di Negro, disturbato dal vento, che finisce sui piedi di Cobian il quale, di prima, imbecca in solitaria Corallo che dal limite dell'area tenta il pallonetto sul numero uno di casa che para in sicurezza. Al 16' Carlà, su calcio franco dalla distanza, impegna ancora Negro che si salva in angolo.
Tre minuti dopo non è da meno ancora Nobile che chiama Picciotti alla parata a terra.
Sul capovolgimento di fronte, un colpo di testa di Cobian, su cross di Corallo, termina di poco alto.
Il gioco decisamente più fluido del Copertino, sebbene disturbato dal forte vento, produce al 26' ancora un calcio di punizione dal fronte destro d'attacco leccese di Corallo che chiama Negro alla parata.
Il Manduria chiude tutti gli spazi al Copertino e ne viene fuori una gara dal ritmo tambureggiante con la formazione rossoverde che cerca di giocare la sfera di prima e aprirsi dei varchi nella difesa di casa la quale, puntualmente, interviene in bello stile.
La chiusura di frazione offre spunti degni di cronaca. Al 44' Carlà si esibisce con un calcio piazzato dai 35 metri chiamando Negro a distendersi a terra e a deviare in angolo.
Due minuti dopo, De Nicola, in piena area, viene a contatto con un difensore che lo contrae energicamente e gli devia il pallone in angolo. Proteste manduriane ma il Sig. Gironda Veraldi di Bari è irremovibile: calcio d'angolo. Sul tiro dalla bandierina, alla sinistra di Picciotti, palla sul fronte opposto, Buono rimette al centro, tocco di Sandro De Nicola e palla in rete. Manduria in vantaggio e si va al riposo.

SECONDO TEMPO - Così come si chiude il primo tempo, in altrettanto modo si apre la ripresa. Al secondo giro di lancette il Manduria si fa cogliere impreparato in un'azione di rimessa, palla a Palmisano che entra in area dalla sinistra, fendente deviato da un difensore e il giocatore copertinese, manduriano-doc, pareggia e va a festeggiare sotto il settore ospite.
La formazione di Castrignanò cerca di ottenere l'intera posta in palio ma l'unica cosa che colleziona è una serie di calci d'angolo senza alcuno sviluppo degno di cronaca.
Diverso effetto provoca il Manduria quando va in avanti. Al 20' De Nicola entra in area e viene atterrato. Anche in questa circostanza l'arbitro lascia proseguire e i dubbi non sono pochi.
Di dubbi alla mezzora, il direttore di gara, invece, non ne ha. In mischia, Coccioli viene atterrato e il Sig. Gironda Veraldi decreta il penalty. Due minuti di proteste leccesi, condite dall'espulsione, per doppia ammonizione, di Calasso, prolungano solo l'attesa. Calcia in sicurezza Cocciolo e spiazza Picciotti.
L'entrata di Angelo De Benedictis al 39' serve solo a fargli calciare una punizione dal limite al 90' sulla quale Negro non si fa sorprendere e para a terra.
Al fischio finale, il Manduria coglie tre punti fondamentali in chiave salvezza mentre il Copertino recrimina per essersi fatto sfuggire l'occasione di spiccare il volo da solo verso l'ultima posizione utile per i playoff, essendo stato agganciato dal sorprendente Castellana.

POST GARA - Negli spogliatoi, Bruno è visibilmente soddisfatto del risultato e della determinazione dimostrata dai suoi, cose che erano mancate totalmente sette giorni fa a Locorotondo, generando una sconfitta senza alcuna attenuante, addirittura più cocente di quella patita a Terlizzi.
“Mancano ancora diversi punti per la salvezza e domenica a Taurisano sarà molto dura”, conclude il tecnico di San Donato.
L'opinione degli addetti ai lavori sul Copertino non cambia di certo alla luce del risultato della gara odierna. Come il Manduria, anche i leccesi erano partiti con l'obiettivo della permanenza e va fatto un plauso ad entrambe le società che, con i rispettivi staff tecnici, hanno saputo costruire, senza strafare sotto il profilo economico, due compagini che, comunque vada a finire, sono state tra le espressioni migliori del calcio di eccellenza pugliese per la stagione in corso.



MANDURIA SPORT
Negro, Calò, Coccioli, Buono, Dilonardo, Cocciolo, De Nicola, Rosciglione (74' Leo), Nobile (54' Ancora), Amadu (89' Ferrara), Micca. A disp: Pecoraro, Mero, Destratis, Manograssi.

COPERTINO
Picciotti, Calcagnile, Calasso, Branà (84' De Benedictis Angelo), De Benedictis Andrea, Carrino, Palmisano, Carlà, Cobian, Corallo, Lillo. A disp: Di Candia, Franco, Sturdà, Mastria, Orlando, Marullo.

Arbitro: Gironda Veraldi di Bari
Marcatori: 45'+2' De Nicola MAN, 47' Palmisano COP, 77' rig. Cocciolo MAN
Ammoniti: Coccioli, Rosciglione, Buono, Leo, Amadu MAN / --- COP
Espulsi: 77' Calasso (COP)
NOTE: Spettatori 500 ca. con rappresentanza ospite. Angoli: 7 – 4 per il Copertino

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