Nessun allenamento di inizio settimana ieri per Felice Foglia e compagni, ma soltanto un lungo faccia a faccia negli spogliatoi tra calciatori, tecnici e dirigenti (presenti il diggì Rocco Maggio e Antonio Berlingeli).
Un confronto schietto e senza peli sulla lingua, durato oltre un paio di ore.
E alla fine tutti i giocatori hanno rinsaldato un patto di ferro.
«Dobbiamo fare seguire i fatti alle parole – il commento del capitano granata, Alessandro De Nuzzo – non abbiamo più scusanti. In queste sei partite rimaste dobbiamo dare tutto quanto è nelle nostre possibilità per la maglia che indossiamo, la società e il nostro allenatore».
Ancora deluso dalla prova opaca di domenica scorsa contro la Fortis Trani, il tecnico del Taurisano ha ribadito anche ieri e in modo schietto quanto già sottolineato a fine partita.
«Se il problema è il sottoscritto – l’ammonimento dell’allenatore di origine barese ai suoi ragazzi – sono pronto a farmi da parte».
Una presa di posizione precisa e orgogliosa, che i calciatori hanno smorzato sul nascere. Gli atleti più esperti dello spogliatoio granata hanno ribadito la massima fiducia nell’allenatore, spingendosi a dire «se mister Favonio va via, siamo pronti a restare a casa pure noi».
Un attestato di stima, che di certo ha fatto piacere all’allenatore del Toro
«Parole importanti – il commento del tecnico – ai quali però devono seguire impegni precisi».
«Quanto accaduto domenica – ha detto ancora Favonio – è stato etichettato dai ragazzi come un episodio negativo. Dopo la vittoria col Maglie e il pari di Cerignola, ero convinto che ci fossero tutte le possibilità per uscire dalla zona pericolo».
«Quanto accaduto domenica – ha detto ancora Favonio – è stato etichettato dai ragazzi come un episodio negativo. Dopo la vittoria col Maglie e il pari di Cerignola, ero convinto che ci fossero tutte le possibilità per uscire dalla zona pericolo».
«Ora la situazione è molto complicata – chiosa l’allenatore del Taurisano – ma abbiamo l’obbligo di provarci».
Con le parole dell’allenatore, concorde anche la dirigenza granata.
«Prendiamo atto – dicono i dirigenti - di questo patto di sangue dei ragazzi. L’obiettivo è di ottenere il massimo da questo finale di stagione».
(G.d.M.)
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