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Playoff: Trani corsaro anche a Scalea. Latartara e Fumai regalano la finale

30 maggio 2010
di VINCENZO CHICCO
La Fortis Trani batte lo Scalea anche a domicilio per 2-1 e prenota il volo per Noto, in Sicilia, per la finale d'andata dei Playoff nazionali di Eccellenza.
Prova di carattere, di forza e di presa di coscienza delle proprie potenzialità da parte dei biancazzurri che, dopo aver battuto lo Scalea sette giorni fa al Comunale di Trani (1-0), vincono in casa dei rivali imponendosi per 2-1 (nella foto: il gol dello 0-2 di Fumai - Tuttosportcalabria.it).
Risultato e verdetto finale frutto di due match in cui gli scaleoti non hanno mai dimostrato di poter impensierire una formazione, quella tranese, brava ad imporre il suo gioco sia in casa propria che in quella degli avversari di turno.
Lo Scalea è sembrato inesperto dal punto di vista emotivo ed intimorito dalla compattezza della squadra tranese che, decisamente superiore a livello di organico, ha trasudato affiatamento e forza mentale, dietro la sapiente regia di Mister Pettinicchio, il quale alle colonne portanti Perina, Amato, Sabini, Millan, Latartara, Piscopo e Pisani ha affiancato, di volta in volta, gli uomini piu' in forma sia fisicamente che mentalmente, azzeccando sempre le mosse vincenti.
La gara vinta oggi a Scalea ne è la dimostrazione piu' lampante: il carattere e la voglia di un gruppo eccezionale, legatosi alla maglia, alla Città, alla tifoseria tranese e accompagnato da tanto orgoglio collettivo (collante che fa andar avanti questa squadra contro ogni avversità), sono stati elementi fondamentali.
Ma ecco, in sintesi, le fasi salienti dell'incontro.

PRIMO TEMPO - La gara entra nel vivo sin da subito, complice un po' di nervosismo di troppo da parte dei giocatori e di alcuni componenti dello staff dello Scalea, apparsi nei primi 45’ un pò esuberanti e fuori dai canoni del calcio.
Ed è cosi' che, dopo appena 40 secondi di gioco, i padroni di casa si ritrovano incredibilmente in inferiorita' numerica: il difensore scaleota Scafaro, nonostante il suo portiere stia prendendo comodamente la palla, rifila una gomitata in piena area di rigore a Crisantemo, giunto li' in azione di disturbo ma senza troppe pretese. Il gesto non sfugge al direttore di gara, sig. Antinori di Roma I, ottimamente appostato, il quale non puo' far altro che applicare il regolamento alla lettera: rosso diretto e calcio di rigore per la Fortis Trani. Ad incaricarsi del tiro dagli undici metri è Ciccio Latartara che non sbaglia e regala il preziosissimo vantaggio ai suoi.
Festa per i circa 250 tifosi tranesi giunti in Calabria per sostenere la squadra (90 minuti di cori incessanti, complimenti!) mentre delusione mescolata a rabbia avvolge i supporters locali al gol subito. Irruenta la reazione del pubblico di fede scaleota che, molto probabilmente, non si accorge della gomitata di Scafaro ed inizia ad  inveire contro la terna arbitrale, ma il tutto rientra dopo pochi minuti.
Lo Scalea, gia' sconfitto all'andata, capisce che la gara e il conseguente accesso alla finale sono decisamente in salita e prova una rabbiosa reazione a testa bassa. Longo si fa subito pericoloso, su calcio piazzato di Micieli, con un colpo di testa che, leggermente deviato, incoccia sulla traversa prima di terminare  in out. Sul conseguente calcio dalla bandierina è Perina a respingere il tiro velenoso di Vitale.
I padroni di casa, in 10, provano dunque a rimettere la gara sui giusti binari, ma la Fortis da' l’impressione di avere tutto sotto controllo: padrona del centrocampo, giganteggia nel possesso palla senza rinunciare ad attaccare per trovare il gol della sicurezza.
Ci prova prima Fumai, al 18’, di piatto in area, ma trova il bravo ed attento Spingola a negargli la gioia del gol.
Risponde pochi minuti dopo Foderaro, bello il suo diagonale, altrettanto la parata in tuffo di Perina.
Come detto ad inizio cronaca, il nervosismo dei biancostellati è eccessivo ed evidente. Oliva, troppo su di giri in panchina, costringe l’arbitro ad indicargli la via degli spogliatoi.
Stesso nervosismo per alcuni sostenitori di casa che si lasciano andare a tentativi di invasione di campo, tutti prontamente sedati dalle Forze dell’ordine.
Rientrato il concitato momento il gioco riprende e lo Scalea, quando decide di giocare al calcio, diventa pericoloso nonostante l’uomo in meno. E' Micieli, molto attivo sui calci piazzati, a rendersi pericoloso ma il suo tiro sfiora di un soffio l’incrocio dei pali.
Dal possibile pari si passa, pero', al raddoppio dei biancazzurri. Sul finire dei primi 45’ un colpo di testa di Piscopo, non trattenuto dall'estremo difensore scaleota Spingola, da' il "la" al tap in vincente di Fumai che ringrazia e va a festeggiare sotto il settore ospiti, letteralmente in tripudio, subito prima del fischio finale della prima frazione.

SECONDO TEMPO - Al ritorno in campo delle squadre non si nota alcun correttivo. Il nervosismo che aveva caratterizzato il primo tempo resta, per fortuna, negli spogliatoi.
Lo Scalea tenta una timidissima reazione con la solita punizione di Micieli, ma Perina para senza difficolta'.
E', pero', un fuoco di paglia in quanto i padroni di casa a corto di energie fisiche e mentali non riescono piu' ad impensierire la retroguardia tranese.
Il Trani, di contro, ormai con un piede e mezzo in finale, non spinge più di tanto evitando sprechi di energie.
Gli episodi rilevanti giungono col contagocce, anzi l’unico episodio di rilievo giunge ad un minuto dallo scadere del tempo regolamentare. Fabiano, ottimo durante tutto l'arco dell'incontro, commette una clamorosa ingenuita' stendendo in area biancazzurra l'accorrente Fabio Longo. Espulsione diretta per l'under tranese e calcio di rigore affidato ai piedi di Micieli che realizza il gol della bandiera.
Dopo 3 minuti di recupero la gara termina con il pubblico di casa che applaude sportivamente i propri beniamini ed i calciatori della Fortis che ricevono una meritata standing ovation dalla tifoseria tranese gia' con la testa a Noto (i siciliani sono in finale gia' da sabato grazie al rotondo successo sull' Oppido Lucano).
Al rientro della squadra a Trani, intorno alle 23.15, la festa è proseguita nei  pressi dello Stadio Comunale con circa un centinaio di tifosi, alcuni reduci dalla trasferta di Scalea, che hanno voluto ringraziare e condividere con i propri beniamini la gioia per la conquista della finalissima. Il primo appuntamento è per il 6 giugno in quel di Noto, dove il sogno serie D puo' davvero trasformarsi in una splendida realta'.


SCALEA 1912
Spingola, Longo A., Corapi, Ferraro, Spataro (75' Pizzini), Scafaro, Foderaro (85' Amendola), Vitale (75' Venere), Longo F., Micieli, Cambria. A disp.: Marchese, Oliva, Del Popolo, De Miglio

FORTIS TRANI
Perina, Fabiano, Visconti, Millan, Amato, Sabini, Piscopo (73' Genco), Latartara (68' Montecasino), Crisantemo, Fumai (84' Pisani), Vittorio. A disp.: Orizzonte, Ragno, Medico, Montecasino, Cinquepalmi

Arbitro: Antinori di Roma
Marcatori: 2' rig. Latartara TRA, 43' Fumai TRA, 89' rig. Micieli SCA
Ammoniti: Corapi, Foderaro (SCA) / Visconti, Millan (TRA)
Espulsi: 1' Scafaro (SCA) per rosso diretto, 36' Oliva (SCA) per proteste dalla panchina, 88' Fabiano (TRA) per rosso diretto
NOTE: Spettatori 2000 ca. con buona rappresentanza ospite.

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