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Martina - Manduria 2-1

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Il derby tra Martina e Manduria regala emozioni dal primo all'ultimo minuto di gioco. In vantaggio al 7' con De Tommaso, i padroni di casa  si fanno raggiungere al 2' della ripresa dal gol di Scippo ma trovano nell'ultimo dei 5 minuti di recupero il gol vittoria grazie al rigore procurato e trasformato da Ivan Salzano. Di seguito le cronache del match dai due punti di vista

   DAGLI SPALTI  BIANCAZZURRI

30 settembre 2010
di MICHELE LILLO
MARTINA FRANCA - Sudata ma meritata arriva la vittoria del Martina che approfitta del pareggio tra Sogliano e Vieste issandosi al secondo posto in classifica a sole due lunghezze dalla vetta.
In campo la formazione più collaudata con Muscato tra i pali, difesa con Camassa e Melis centrali coadiuvati sulle fasce da Vinci e Memolla. Centrocampo a 3 con Marini e Foschini sulle fasce e Hurtado centrale, più avanzati nel 4-3-2-1 De Giorgio e De Tommaso con Salzano  (NELLA FOTO) terminale d’attacco.

La prima azione degna di nota è per il Manduria che al 3’ su punizione dalla tre quarti destra trova il tentativo in mezza rovesciata di Dilonardo deviato dalla difesa locale in calcio d’angolo.
Dagli sviluppi di un fallo laterale battuto da Vinci arriva il vantaggio del Martina. Palla che attraversa tutta l’area ed è preda del piede destro di De Tommaso che tocca in modo lieve, tanto da eludere l’uscita di Scarcia.
Gli ospiti non abbassano comunque la guardia provando in più occasioni la sortita offensiva con gli affondi di Rizzi e Gianfreda ma senza creare particolari problemi all’attenta retroguardia martinese.
Marini mette in difficoltà Riontino al 25’ tanto da costringerlo al fallo e alla prima ammonizione dell’incontro. Sulla successiva punizione De Tommaso trova la girata di testa di De Giorgio che non trova il sette alla sinistra di Scarcia di pochissimo con Camassa a due passi.
Arriva anche il secondo giallo per gli ospiti al 31’: Manco atterra Memolla in proiezione offensiva.
Al 35’ arriva anche il gol del Manduria con Scippo ma l’arbitro aveva già fischiato al momento della conclusione per precedente e netto fallo su Melis.
Splendida al 39’ l’invenzione di De Tommaso che di prima apre da centrocampo di prima lanciando Salzano che dopo aver attraversato tutta la metà campo avversaria spara alto da buona posizione sulla corsa.
Ancora un’occasionissima sciupata dal Martina proprio al 45’: ottima discesa di Salzano sulla sinistra che trova splendidamente De Tommaso a centro area. Il piatto del fantasista martinese si ferma sui piedi di Scarcia in uscita disperata, chiudendo di fatto un primo tempo in cui il Martina ha legittimato il vantaggio rischiando in più occasioni di raddoppiare o triplicare le marcature.

Secondo tempo che parte con gli stessi effettivi dei primi 45 minuti e subito doccia fredda per il Martina che su un lancio dalla tre quarti sinistra subisce il pareggio su spizzicata di testa di Scippo lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia martinese.
La rabbia biancoazzurra porta alla prima ammonizione dell’incontro a carico di Hurtado 2 minuti dopo.
Il Martina si sbilancia, mostrando spesso il fianco agli attacchi infruttuosi del Manduria, e agisce di contropiede sfruttando le aperture di De Tommaso come nell’occasione del tiro fiacco di Memolla, tradito da un rimbalzo inconsueto del pallone in area di rigore avversaria.
Ci prova De Tommaso dal limite dell’area concludendo alto sulla traversa prima dell’ingresso in campo di De Nicola che rileva De Giorgio.
Anche De Nicola da due passi spreca in maniera incredibile la palla del possibile vantaggio gettando alto sulla traversa il tap-in vincente sul palo alla sinistra di Scarcia.
Ci prova il Martina ma Salzano è ingabbiato nella morsa della difesa ospite. De Nicola spizzica di testa su cross di Vinci al 29’ ma la palla è ancora alta sulla traversa.
Salzano in un raro momento di libertà riesce ad eludere l’uscita di Scarcia ma il pallone viene spazzato fuori sulla linea dalla difesa del Manduria che nella fase centrale della ripresa vive rintanata nella propria metà campo subendo le azioni continue di un Martina voglioso di trovare il risultato pieno.
Fasi convulse di gara negli ultimi minuti, con falli continui degli ospiti ultimo dei quali quello subìto da De Tommaso al limite dell’area. Il fantasista non si ripete dalla sua zolla mandando alta la punizione nell’assedio finale del Martina che trova pronta la retroguardia ospite.
Succede di tutto a cavallo del 43’. Salzano in semi rovesciata colpisce incredibilmente il palo alla destra di uno Scarcia battuto. La palla ritorna in area in direzione di Foschini trattenuto palesemente da un difensore ospite. Un rigore parso sacrosanto e che invece si va ad aggiungere alla lunga serie di inesattezze del direttore di gara nel finale di partita.
Sul capovolgimento di fronte (45’) è Riontino a tentare il missile da fuori area che termina di poco alto sulla traversa.
Al quarto minuto di recupero arriva il rigore che cambia il corso dell’incontro: De Nicola lancia Salzano che subisce una palese trattenuta del portiere Scarcia che procura il rigore e lo costringe a lasciare il campo. Salzano a tu per tu con Anglani che veste la maglia di estremo difensore trova il gol vittoria piazzando all’angolo sinistro ma c’è ancora tempo per innalzare a salvatore della patria Muscato, capace di salvare letteralmente il risultato sull’ultimo disperato tentativo degli ospiti.
Il fischio finale dell’incerto Acquafredda chiude un incontro che il Martina ha dominato collezionando innumerevoli azioni da gol. Una vittoria che regala un secondo posto meritato allungando la striscia di vittorie e confermando l’inviolabilità interna dei biancoazzurri.

   DAGLI SPALTI  BIANCOVERDI

30 settembre 2010
di GIOVANNI GULLI
MARTINA FRANCA - Al “Tursi” di Martina Franca, Martina e Manduria hanno dato vita ad una gara dai due volti per entrambe le formazioni. Buono e concreto il Martina nella prima frazione, a fronte di un Manduria che non riesce ad incidere nonostante il possesso palla; meglio messo in campo, più determinato e votato al contenimento, gol a parte in apertura, il Manduria, mentre il Martina si rivela più nervoso e poco lucido negli ultimi sedici metri, salvo trovare il comunque meritato jolly in pieno recupero.
Mosca (NELLA FOTO) porta in panchina Serri, ancora in condizioni non ottimali, recupera Riontino dalla squalifica come mediano e schiera Calò come trequartista esterno, un ruolo in cui il ragazzo non sembra essere proprio a suo agio, specie se si valuta la prestazione odierna con quella di domenica contro il Copertino.

L'inizio del Manduria è promettente. I messapici cercano gli spazi giusti e al 3' ci prova Dilonardo con una rovesciata in area in bello stile che trova la schiena di un difensore che gli mette la palla in angolo.
Al 7' il Martina passa in vantaggio. L'azione di rimessa dei locali, da un fronte offensivo all'altro, mette in crisi la linea difensiva del Manduria che viene scavalcata da un lancio dalla destra di De Giorgio che trova Foschini al centro pronto a servire l'accorrente De Tommaso sulla sinistra che insacca sul secondo palo. Un vantaggio che mette a nudo, ancora una volta, i limiti recenti della difesa del Manduria che proprio non riesce a trovare la dritta nelle ultime tre partite in cui ha subito, con le due di oggi, complessivamente ben cinque reti, di cui una su rigore.
La reazione del Manduria è sui piedi di Quaresimale che si affida ad un tiro dal limite al 13' che finisce alto. Tre minuti dopo Melis compie un presunto fallo all'altezza del dischetto del rigore ai danni di Scippo ma il Sig. Acquafredda di Molfetta lascia correre.
Al 27' brivido su calcio piazzato di Foschini che mette la sfera in area per il colpo di testa di De Giorgio che termina di un soffio a lato alla sinistra di Scarcia.
I raddoppi di marcatura operati dai biancazzurri di casa soffocano le fonti di gioco dei ragazzi di Mosca; le fasce laterali, pur lasciate talvolta scoperte dai giocatori di casa, che mostrano una certa tendenza ad accentrare il gioco in fase difensiva, non sempre vengono sfruttate a dovere dal Manduria che, quando vi riesce con cross al centro, trova puntualmente i rinvii dei centrali di casa.
Il finale è del Martina che cerca il raddoppio. Al 39' se ne va in contropiede Foschini che, pur tallonato da un indomabile Anglani, riesce ad entrare in area ma, per fortuna del Manduria, conclude poco alto sull'uscita di Scarcia e al 45' ci vuole un super intervento dell'estremo ospite per impedire a De Tommaso la doppietta che conclude sul secondo palo su un traversone proveniente dalla destra da parte di Salzano, per altro partito in sospetto fuorigioco.

La ripresa si apre col botto del Manduria. Cross dalla sinistra e colpo di testa di Scippo che insacca alla sinistra di Muscato.
Il Martina sbanda e si innervosisce ma il Manduria non sa approfittarne. I ragazzi di Mosca badano al contenimento e ad irretire l'avversario che cerca più con l'agonismo che con il ragionamento di imporre il suo gioco.
Un solitario Memolla al 9' se ne va sulla sinistra, entra in area ma la sua conclusione trova attento Scarcia alla parata a terra.
Al 13' ci prova anche Foschini dal limite ma il tiro termina alto sulla traversa. Tripepi, a questo punto, si gioca la carta De Nicola, fresco ex di turno, per cercare il raddoppio e al 16', su cross dalla destra di Foschini, è proprio De Nicola a concludere, a ridosso del palo di destra, ma la palla termina di un niente a lato.
Alla mezzora è ancora De Nicola a provarci, di testa questa volta, su cross di De Giorgio, ma la palla finisce alta. Un minuto dopo, Salzano sulla sinistra, in prossimità della linea di fondo, di testa anticipa l'uscita di Scarcia, la palla finisce nell'area piccola dove Calò rinvia all'ultimo istante prima del tap-in vincente di qualche avversario.
Nel finale di gara, il gioco diventa sempre più maschio e al limite del regolamento. A farne le spese è Scippo al 39' sul quale un nervoso Foschini commette un fallo a palla lontana senza essere visto da arbitro e primo assistente. Sta di fatto che Mosca è costretto a sostituirlo e ad inserire un Serri non al meglio.
Al 43' sulla strada del secondo gol dei padroni di casa ci si mette anche il palo alla destra di Scarcia, che respinge il tiro di Salzano; sul prosieguo dell'azione, Foschini viene anche atterrato, ma il Sig. Acquafredda fa continuare il gioco.
Gli schemi sono praticamente saltati e il finale è spettacolare. Angolo di Quaresimale al 90', respinta della difesa, palla al limite per Riontino che conclude di prima intenzione di poco alto sulla traversa.
Tre minuti dopo per il Manduria accade l'irreparabile. De Nicola, su azione di contropiede, se ne va verso il limite dell'area; malgrado il contrasto degli avversari, riesce ad aprire sulla destra per l'accorrente Salzano che deve solo appoggiare in rete; questi, sulla sua strada, trova la disperata uscita di Scarcia che altro non può fare che atterrarlo e far decretare il calcio di rigore e la propria espulsione. Non avendo più cambi a disposizione, in porta ci va Anglani, che per poco non intercetta la conclusione a mezza altezza di Salzano che, al 50', fa 2-1.
Ma non è ancora finita. Calcio di ripresa, il gioco prosegue e il Manduria dimostra di non gradire la sconfitta. Palla sulla destra per Serri che, nonostante le sue non ottimali condizioni fisiche, riesce a destreggiarsi sul fondo e a mettere al centro dove, in piena area piccola, si genera una mischia paurosa nella quale gli avanti messapici, veramente per un nulla, non riescono a trovare il varco giusto e Muscato può parare.

Al fischio finale, al comprensibile entusiasmo dei calciatori martinesi, fa da contraltare la rabbia dei ragazzi di Mosca, ingiustamente, a nostro avviso, condannati negli ultimi minuti da episodi.
Domenica scorsa, contro il Copertino, un palo ed un rimpallo hanno impedito il conseguimento di un punto; stesso esito al termine della gara odierna, causa un rigore apparso dalla tribuna comunque giusto.
A questo punto della stagione e prima che la situazione diventi più complessa, Mosca, in qualità di tecnico, riteniamo dovrà lavorare parecchio sulla fase difensiva, dove alcune amnesie e la mancanza di intesa tra gli uomini fanno sì che la squadra sia costretta troppo spesso ad inseguire il risultato.
Dalla cintola in su, invece, il possesso palla resta un elemento significativamente positivo del gioco impostato dall'allenatore; certo, in funzione di ciò, è auspicabile una maggiore finalizzazione e, in tal senso, il gol segnato da Scippo nella gara di Martina, si spera possa fungere da stimolo al ragazzo prelevato dal Massafra nella scorsa campagna acquisti.
Da ultimo, ma non certo per importanza e che nessuno ne abbia a male, vi è un altro auspicio, vale a dire quello che ci veda informati direttamente della fine del silenzio-stampa, decretato dalla società di Palazzo degli Imperiali al termine della gara casalinga vinta col Cerignola. Questo affinché ci venga data la possibilità, a beneficio anche dei nostri tanti lettori mediatici che ci hanno fermato di persona anche fuori dagli stadi di Castellana, prima, e Martina oggi, di poter informare nel dettaglio delle scelte tecniche che, sicuramente, sono operate dallo staff tecnico con la massima competenza.
Resta il fatto che per il Manduria domenica sarà già una gara verità col Cerignola, nella quale occorrerà dar fondo alle migliori energie fisiche e mentali per interrompere ed invertire la spiacevole rotta intrapresa.




GIOVENTU' MARTINA
Muscato, Vinci, Memolla, Marini, Camassa, Melis, De Giorgio (58' De Nicola), Hurtado (66' Portosi), Salzano, Foschini, De Tommaso. A disp: Pugliese, Romano, De Simone, Di Miccoli, Pisano. Allenatore: Angelo Tripepi

MANDURIA SPORT
Scarcia, Spano, Rizzi, Riontimo, Anglani, Dilonardo, Calò, Quaresimale, Scippo (85' Serri), Manco (58' Gioia), Gianfreda (65' Stefàno). A disp: Pecoraro, Spina, Ferrara, Fistetto. Allenatore: Beppe Mosca

Arbitro: Acquafredda di Molfetta
Marcatori: 7’ De Tommaso MAR, 47' Scippo MAN, 95' rig. Salzano MAR
Ammoniti: Hurtado MAR / Riontino, Dilonardo, Manco, Gioia MAN
Espulsi: 93' Scarcia (MAN) per fallo da ultimo uomo
NOTE: Angoli: 7 – 2 per il Manduria. Spettatori: 700 circa con rappresentanza ospite

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